Torre Pali
È una località turistica del comune di Salve, affacciata sul mar Ionio. Anticamente veniva chiamata Marina di Sant’Antonio per via della chiesetta dedicata al Santo che alcuni pescatori avevano fatto erigere; successivamente prevalse il nome Pali a causa dei tanti bastoni di legno che vi si trovavano sulla battigia in seguito alle numerose mareggiate. La Torre di avvistamento cinquecentesca fu fatta costruire da Carlo V nel XVI sec. per difendere il territorio salentino dagli attacchi dei pirati saraceni. La torre si trova completamente circondata dalle acque del mare a circa 20 m dalla costa, è a base circolare e si sviluppava su due piani presentando molto probabilmente feritoie nella parte superiore. Attualmente è parzialmente crollata. Torre Pali vanta una spiaggia sabbiosa a ridosso delle case, un porticciolo turistico per l’ormeggio di piccole barche, ma anche un’ampia scelta di strutture ricettive e di servizi che durante il periodo estive diventano numerosi. L’arenile di sabbia, superata la torre, diventa roccioso e basso, ideale per chi cerca tranquillità e vuole farsi una nuotata verso l’Isola della Fanciulla , il nome è dovuto ad una leggenda locale che racconta del rapimento di una ragazza del luogo, da parte del pirata Dragut; la giovane si rifiutò di rinnegare la religione cristiana e per questo fu uccisa dallo stesso Dragut e gettata in mare. Dopo qualche tempo, il corpo venne ritrovato sullo scoglio a poche centinaia di metri dalla riva. Torre Pali è anche luogo di mistero e di fascino per via delle leggende che alimentano il suo territorio: dalle più recenti nate in seguito al terrore seminato dalle incursioni dei turchi a quelle più antiche che vedrebbero la località il luogo della leggendaria città di Cassandra, distrutta da un maremoto circa duemila anni fa. Di certo ci sono i resti di alcuni dolmen, tombe megalitiche e grotte rupestri che testimoniano la presenza di luoghi di culto in periodi molto antichi.
Chiesa di Sant’Antonio
Luogo di preghiera per i pescatori che si fermavano a Torre Pali per il loro lavoro, piccola ma graziosa, dedicata a Sant’Antonio, d’estate si ripopola come la stessa marina ed il 15 agosto si celebra la messa in onore della Madonna Stella Maris con la tipica processione in mare.
Il porto
Nel paese vi è di recente costruzione un piccolo porticciolo dove attualmente le sole imbarcazioni presenti sono dei pescatori locali. Dopo la costruzione del braccio di molo si è assistito ad un progressivo depauperamento dell’arenile, come se fossero sparite le correnti marine che rifornivano di sabbia la zona prospiciente al porto. La coincidenza degli eventi ha indotto a pensare che la costruzione del manufatto, ora assolutamente inservibile, abbia interrotto la corrente che riforniva di sabbia l’arenile di Torre Pali. Di fronte alla zona portuale vi erano i ricoveri tipici dei pescatori “gli strazzi” ove erano collocati gli attrezzi del mestiere, le reti, le nasse ecc. e dove si svolgeva la attività a terra di pesca, con l’aggiustatura delle reti rotte, la costruzione delle nasse, la pittura delle reti stesse, la pesatura del pescato. Di queste costruzioni purtroppo oggi non è rimasta traccia, sono state abbattute per far posto a edifici abitativi.
Fresca e solare come un ampio sorriso, la Marina di Torre Pali è una delle mete più ambite e ricercate dal turismo internazionale, che sceglie da sempre questo tratto di costa ionica del Salento per trascorrere le proprie meritate vacanze. Torre Pali è una delle numerose “stanze dei tesori” in cui è possibile addentrarsi nel lungo corridoio che lambisce il mare da Gallipoli a Capo di Leuca, a meno di 20 km da finibus terrae, ed è stata riconosciuta anche nel 2015 dal prestigioso titolo Bandiera Blu d’Italia: questi tre kilometri di spiaggia incantevole dalla sabbia color oro alternata a piccoli tratti di scogli bassi, sono il luogo ideale per assaporare il dolce tepore del sole, immergersi nelle nitide acque di Torre Pali, o avventurarsi in piccole escursioni e dolci passeggiate nel bel mezzo della natura circostante dai tratti genuini e selvaggi. Immersi in questo angolo di paradiso, i turisti che hanno scelto di andare in vacanza a Torre Pali, sono stati catapultati in un pezzo di mondo ricco di bellezza, con un’efficiente ma non invasiva presenza di strutture ricettive e servizi alla persona, ma anche in un territorio carico di storia e cultura: il passato di Torre Pali è testimoniato da piccoli monumenti sparsi nelle campagne, dalla chiesetta di Sant’Antonio, antico rifugio di pescatori, e dalla caratteristica torre saracena che si erge su uno scoglio a pochi metri dalla costa, vicino al porto della marina dalla fiorente attività di pesca. La torre, costruita nel 1500, rappresenta un passato di lotte della popolazione locale contro le razzie dei pirati saraceni che hanno devastato il territorio per lungo tempo, come anche la suggestiva Isola della Fanciulla, a circa 100 metri dal litorale, omaggio all’eroica resistenza di una ragazza del posto. Impossibile dimenticare la bellezza di questi posti: andare in vacanza a Torre Pali significa portare con sé un pezzo di anima del Salento. Con la promessa nel cuore di ritornare in quei luoghi.