Case a corte
Piccole stanze dei segreti che si aprono tra le suggestive stradine dei borghi antichi: così le belle case a corte, strutture abitative del 1500 d.C. tipiche dei centri storici del Salento, deliziano la vista dei visitatori in vacanza che sono alla scoperta del cuore più antico di questo meraviglioso territorio. Passeggiando nella parte più arcaica dei comuni salentini, tra i vicoli lastricati in pietra leccese ( le caratteristiche “chianche”) dall’atmosfera incantevolmente soffusa al calar della sera, si possono incontrare delle entrate, a volte erroneamente scambiate per ingressi ad altre strade. Queste “porte”, molto spesso decorate con elementi artistici originali, danno l’accesso sul lato corto di un cortile, dalle forme e profondità variabili, circondato tutto intorno da piccole abitazioni. In queste minuscole case, generalmente stanze singole, con il pavimento rivestito in pietra e l’arredamento semplice ma con un grande focalire (“camino”), nelle “case a corte”, si svolgeva la vita dei contadini del Salento, povera ma essenziale. Nelle visite guidate, per chi è in viaggio nel Salento, si racconta l’esistenza di questo piccolo spazio riservato a molti lavoratori della terra, in cui le famiglie crescevano di padre in figlio, di parente a congiunto e si aveva la necessità di nuove stanze con quel poco che si aveva a disposizione: le corti del Salento, infatti, raggruppavano generalmente parenti, amici e affini. E ci si incontrava insieme, prima di andare a letto, nel cortile, con la sua “pila” (lavabo in pietra) e “lu puzzu” (pozzo), a riposare e a ridere, a parlare e a raccontare a grandi e piccini storie senza tempo.
Case a corte
