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Otranto

Situata sulla costa adriatica della penisola salentina, è il comune più orientale d’Italia: il capo omonimo, chiamato anche Punta Palascìa, a sud del centro abitato, è il punto geografico più a est della penisola italiana.
I luoghi da visitare in questa bellissima località sono:

Il Castello aragonese: fortezza che fu edificata dagli Aragonesi di Napoli dove oggi si svolgono delle mostre e degli eventi di vario genere.

La Cattedrale: si trova sul luogo più alto della cittadina, infatti fu concepita affinché potesse essere la chiesa più autorevole di tutta la Puglia, a rendere speciale la cattedrale è lo splendido mosaico pavimentale.

Cripta della Cattedrale della Santissima Annunziata: la Cripta si spande sotto la parte orientale della Cattedrale.

Torre campanaria:la torre fu edificata nelle immediate vicinanze della Cattedrale nel XII secolo, sotto la dominazione normanna, aveva funzioni di avvistamento e segnalazione data la posizione sopraelevata.

Basilica di San Pietro: la chiesa, risalente al VIII secolo, è situata nel centro storico di Otranto con bellissimi affreschi che raffigurano scene bibliche: sulla volta a botte della navata dominano “l’Ultima Cena” e la “Lavanda dei piedi”, nell’imbotte del braccio sud il “Battesimo di Cristo”.

Cappella dello Spirito Santo, detta “Madonna dell’Altomare” : si erge su un’altura che scende direttamente nel mare, la cappella dedicata alla Vergine nel passato era una piccola chiesa disagevole e cadente, successivamente fu resa più agevole.

Santuario di Santa Maria dei Martiri:  fu eretto in cima all’altura dove furono decapitati gli Ottocento Martiri otrantini. Si suppone che in questo sito ci fosse, in epoca precristiana, un tempio dedicato alla dea Minerva, per tale motivo questa zona viene ancora oggi chiamata “Minerva”. L’attuale santuario barocco è dedicato a S. Francesco da Paola, protettore di Otranto insieme ai Beati Martiri.

Il borgo antico:  vi si accede da “Porta Terra“, che si apre lungo un bastione, d’epoca napoleonica, una volta entrati nel cuore della cittadina, ci si trova in una piazza triangolare e più avanti si erge “Porta Alfonsina” dedicata ad Alfonso, duca di Calabria, al quale si deve la liberazione del borgo dagli Ottomani. Corso Garibaldi rappresenta l’arteria commerciale del paese, vanta la presenza di innumerevoli negozietti nei quali si può trovare di tutto. Il Corso si conclude in Piazza del Popolo dove si può notare la “Torre dell’orologio“, edificata nel 1799 e impreziosita dallo stemma cittadino. Successivamente, tra localini e bar, si giunge a “Porta a Mare”, attraverso la quale, percorrendo una lunga scalinata in legno, si arriva al porto. Il centro storico di Otranto si snoda attraverso una fitta rete di stradine nelle quali si possono ammirare costruzioni antiche risalenti a varie epoche.

Ipogeo di torre pinta:  è una torre circolare che rappresenta un esempio di torre colombaia, edificata su un insediamento di epoca precedente, forse cristiano, data la pianta a croce latina regolare.

Torre S. Andrea: era una torre di guardiola, assolveva il compito quasi esclusivo di avvistamento e di segnalazione, nonché di diramazione degli ordini lungo la costa per mezzo dei corrieri.

Torre S.Stefano: aveva anch’essa funzione di avvistamento.

Torre del Serpe:  la Torre del Serpe rappresentata nello stemma cittadino, si narra che di notte un gigantesco serpente giungendo dal mare si arrampicasse sull’esterno della torre per bere l’olio che alimentava la fiamma del faro.

Torre S.Emiliano:  costituiva una sentinella contro i pericoli provenienti dal mare, i Turchi, ma anche i corsari, che avevano scelto le coste albanesi come base per le loro scorrerie.

S.Nicola di Casole:  l’antico monastero di San Nicola di Casole sorgeva a pochi chilometri a sud di Otranto e rappresenta uno dei luoghi più importanti del Salento, a livello storico, artistico e culturale..  .

Cripta di S.Nicola: scavata nella roccia, dove restano visibili alcune tracce di affresco bizantino e di iscrizioni in greco.

Grotta dei Cervi:conserva uno dei cicli preistorici di pitture rupestri più importanti al mondo, con circa 3000 figure sulle pareti e in alcuni casi anche sul soffitto dei tre corridoi naturali principali..

Grotte di S.Giovanni: struttura ipogea composita, con numerosi locali scavati nel tufo tenero, probabilmente destinati all’alloggio dei religiosi.

Cripta del Padreterno: depredata da molti arredi ed anche degli affreschi più pregevoli, ad opera di esperti tombaroli negli anni 50, mostra oggi resti di affreschi con annesse iscrizioni.

Cripta e Grotta di S.Angelo: prende il nome dall’effige dell’Arcangelo Michele, dipinto a fresco nell’atrio rettangolare della Grotta.

Palazzo Lopez: fu edificato dalla nobile famiglia Lopez, all’interno è possibile ammirare opere ed elementi architettonici provenienti dalla cattedrale di Otranto e dalle chiese parrocchiali appartenenti alla diocesi locale.

Chiesa della Madonna della Serra: così chiamata per essere posizionata sulla sommità di un’altura che appartiene alle cosiddette serre salentine.

Chiesa di Santa Maria del Passo: venne edificata per ricordare il passaggio nel 1480 degli ottocento otrantini che venivano condotti dai Turchi sul colle per essere giustiziati.

Laghetto di Bauxite: si tratta di una cava di estrazione della bauxite, minerale dal quale si ricava l’alluminio, un vero e proprio piccolo laghetto arricchito di piante acquatiche e paludose come la cannuccia di palude.

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Lido Marini

spiaggia dorata a lido marini

Appartiene al comune di Salve; occupa una posizione strategica lungo la costa ionica salentina, poiché situata tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca. Nel settore di nord-ovest appartenente ad Ugento, si può scorgere la presenza di un bacino idrografico, dal nome dialettale “spunderati”, appartenente alla rete dei bacini della Marina di Ugento, quest’ultimi collegati tramite canali nei dintorni della fascia costiera tra le marine di Lido Marini, Torre Mozza e Torre San Giovanni. Lido Marini è una località di forte vocazione turistica, molto tranquilla e rilassante, dotata nel suo interno, lungo il corso principale (Corso Colombo) di tutte le attività commerciali e servizi di prima necessità. Offre buona ospitalità che a piedi, nel raggio di pochi metri, ha praticamente tutto sotto mano.
È dotata di una lunga spiaggia di sabbia che si estende per circa 2 km a tratti pubblica, a tratti privata con i suoi stabilimenti attrezzati, sia di un tratto di costa di scoglio basso molto utile per chi ama la pesca subacquea o semplicemente esplorare la flora e la fauna dei suoi fondali cristallini. Da vedere la piccola stele in pietra leccese posta tra la piazza principale e la spiaggia dedicata agli “eroi del mare”, coloro che hanno dato la vita nel tentativo di salvare persone in difficoltà tra i flutti. È una delle località che ha ottenuto per un po’ di anni consecutivi il prestigioso riconoscimento delle “4 vele” Legambiente.
Le spiagge di Lido marini presentano una delle caratteristiche ormai rare dei litorali sabbiosi: le dune. D’inverno spesso questi luoghi son battuti dal vento e il vento ha un ruolo essenziale: solo col vento i granelli di sabbia fine e asciutta possono essere messi in movimento e formare le dune. Per quanto riguarda l’affascinante e insolita vegetazione dunale, essa ha un ruolo importantissimo perchè consolida la sabbia e quindi riveste anche un ruolo fondamentale nella riduzione dell’erosione marina e di protezione dell’entroterra dall’invasione della sabbia.

Il piccolo porticciolo di Lido marini, con barchette di pescatori ormeggiate lungo un canale, offre uno spettacolo indimenticabile: alla sera, i pescatori caricano a bordo le reti e partono.

Il Lungomare Nazario Sauro è una strada particolarmente affascinante, tra le pinete che costeggiano le spiagge e il centro cittadino. Verso il centro della città, il lungomare corre direttamente affacciato sulle incantevoli spiagge e sugli stabilimenti balneari, offrendo un panorama affascinante, tra gli ombrelloni di paglia e le sdraio al sole.
Stradine battute e asfaltate portano direttamente sulla spiaggia ove gli stabilimenti balneari attrezzati suppliranno a qualsiasi esigenza, e c’è la possibilità di noleggiare attrezzature per praticare sport acquatici quali pesca subacquea, canoa, immersioni.

Una piccolo pezzo di paradiso racchiuso, come in uno scrigno, da un vaso lembo di terra ricoperto da macchia mediterranea: Lido Marini è una “giovane” località turistica del Salento situata nel bel mezzo del tratto ionico tra Gallipoli e Capo di Leuca. È un lido molto gettonato dai turisti che scelgono di andare in vacanza nel Salento, ma anche per la gente del posto, che quotidianamente si rifugia sullo spazioso litorale di Lido Marini (“a li Marini” come si dice nel dialetto locale) per assaporare veri momenti di pace e per dedicarsi a qualche attività ricreativa e sportiva. Si può andare in vacanza a Lido Marini e lasciarsi cullare dalla serenità dei suoi bei luoghi incontaminati e dalla simpatica cordialità, tipica del Salento, dei suoi abitanti: la larga spiaggia con la sua sabbia fine si estende dal “canale de li Marini”, molto frequentato da pescatori professionisti e non, fino ad arrivare ad un tratto di scogli bassi che parte dalla piazza principale del paese e si allunga oltre fino a confluire con il vicino territorio di Torre Pali. Questa caratteristica, rende possibile per gli amanti del mare che sono in vacanza a Lido Marini di poter scegliere di andare sul comodo arenile con il fondale basso, perfetto per i bambini, oppure ricaricarsi con una bella nuotata nelle belle acque fresche vicino alla scogliera a ridosso della sorgente, oppure dilettarsi nella pesca subacquea e nell’escursione dei suoi ricchi fondali. I numerosi turisti che scelgono ogni anno di andare in vacanza a Lido Marini, hanno conosciuto serenità e momenti di comunione vera in questo tratto del Salento in base alle esigenze di ognuno: essendo una marina del Salento di recente sviluppo, è apprezzata anche per l’efficiente rete di servizi assai utili per le piccole pratiche quotidiane (come rifornimento benzina, servizi di ristorazione, bar, giochi per bambini, farmacia, ecc..). Lido Marini è un piccolo tesoro da esplorare tutto l’anno, nella grande anima salentina.

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Lecce

Lecce , una terra che lascia in chi la visita un ricordo indelebile.
Il capoluogo di provincia famoso e caratteristico per lo stile barocco che adorna le facciate delle chiese, i palazzi dei nobili, le colonne, le balaustre e le varie architetture presenti. La parte antica della città e quindi il suo cuore è contrassegnato dalle storiche stradine, dalle piazzette e i vicoletti che gravitano attorno alla bellissima Piazza Sant’Oronzo. La parte “sotterranea” del territorio leccese, non ancora del tutto scoperta, emerge dagli scavi archeologici, si amalgama perfettamente all’entroterra rurale, ai borghi, alle aree naturali e le marine.
I principali luoghi da visitare:

Piazza S. Oronzo e Colonna
La piazza compare nel centro abitato e viene affiancata dall’Anfiteatro romano. Al centro della piazza si erge imponente la statua di Sant’Oronzo, Santo Patrono di Lecce, riconosciuto per aver protetto la città dal contagio della peste del 1656 che imperversava in Napoli e in tutto il vicereame. Di fronte alla statua si trova il palazzetto del Sedile, antica sede del Municipio dove il sindaco riceveva la cittadinanza.

L’anfiteatro romano
Attualmente è visibile solo metà dell’Anfiteatro, il resto non è stato portato alla luce in quanto sono presenti edifici secolari al di sopra, infatti è situato sotto il livello stradale. Molto suggestivo nelle serate leccesi.

Basilica di Santa Croce e dintorni
Con i suoi 17 altari è una delle chiese più ammirate di Lecce, domina il grande rosone centrale, simbolo del Barocco leccese guarnito da foglie di alloro e bacche, le decorazioni del frontale di Santa Croce sono elementi simbolici come fiamme, leoni, pellicani, melograni, fiori, festoni, animali, angeli, insegne, stemmi e le sfere con la croce.

Palazzo dei Celestini
si tratta di un convento antico oggi sede dell’Amministrazione Provinciale e della Prefettura.

Villa Comunale
un bellissimo parco pubblico ricco di viali e piante ornamentali, dimora simbolica degli uomini illustri salentini e nazionali, dedicato a Giuseppe Garibaldi.

Palazzo Carafa
ex convento delle Paolotte che alla fine dell’Ottocento l’edificio ospita l’Amministrazione Comunale.

Piazza Duomo
la perla del Barocco e il centro religioso della città, crea un effetto spettacolare e singolare grazie alla presenza della “Cattedrale della Madonna Assunta”. Sul lato est della Piazza è visibile il “campanile”, alto più di settanta metri, lo sfondo è reso suggestivo dal Palazzo Vescovile o “Episcopio” e dal “Palazzo del Seminario”.

Porta Rudiae e dintorni
una delle più antiche porte di Lecce, è circondata dalle statue del Patrono, di Sant’Irene e San Domenico, al di là dell’arco d’ingresso è situata la “Chiesa del Rosario”, di fronte alla chiesa si trova “l’ex Ospedale dello Spirito Santo” e l“Ex Conservatorio di Sant’Anna” .

Porta Napoli e dintorni
anticamente denominata Porta San Giusto è un “Arco di Trionfo” in onore di Carlo V°. L’“Obelisco” a guglie piramidali arreca i simboli delle province di Lecce, Gallipoli, Brindisi e Taranto facenti parte della Terra d’Otranto.

Porta San Biagio e dintorni
estrema porta meridionale sulla cui sommità è posta la statua del compatrono San Biagio, fronteggia “Piazza d’Italia” con il “Monumento ai caduti in guerra” .

Piazzetta Santa Chiara e dintorni
è ricca di numerose opere in cartapesta, nei dintorni vi è la “più romana” delle chiese ossia la “Chiesa di San Matteo” posta su una gradinata e in stile barocco, collegata ai magnifici palazzi adiacenti fino ad arrivare ad un’altra delle famose porte della città e cioè a

Castello Carlo V
l’edificio difensivo presenta una forma quadrangolare, con quattro bastioni, quelli di S. Croce, S. Martino, S. Giacomo e S. Trinità.

Torre del Parco
è un complesso di pietra dalla forma massiccia provvista anche di ponte levatoio e fossato, com’erano strutturate le torri dell’epoca, ma adornata tutt’intorno da giardini e viali alberati.

Chiesa del Bambin Gesù o Del Buon Consiglio
di particolare merito i dipinti contenuti all’interno, l’altare maggiore è in stile barocco.

Chiesa di Santa Chiara
costruita nel 1438 ed è situata alle spalle di Piazza S. Oronzo.

Il Parco archeologico di Rudiae
sito archeologico di profondo interesse storico per l’antica città di Rudiae, l’odierna Lecce.

Il Parco di Rauccio
un’area boschiva che si estendeva in un’area compresa tra Lecce, la costa adriatica, Otranto e Brindisi.

Le marine di Lecce sono: San Cataldo, Frigole, Torre Chianca, Torre Rinalda, Spiaggiabella.

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Gallipoli

Gallipoli: Chiamata per la sua bellezza “Perla dello Jonio”, si divide in due parti, il borgo nuovo e il centro storico.  Il borgo nuovo si contraddistingue per le numerose strutture turistiche e per gli edifici di costruzione moderna, come il Palazzo di vetro, detto anche Grattacielo, un palazzo modernista di 90 piani, costruito alla fine degli anni ’70. Il centro storico, invece, sorge su di un’isola calcarea collegata alla terra ferma attraverso un ponte seicentesco ad archi, in muratura, ed è caratterizzata dall’accostamento di edifici risalenti a epoche e culture differenti. Due sono i porti più importanti della città: il Porto Peschereccio,  o Antico, situato nei pressi della Fontana Greca, che si estende per circa 50 metri, usato per ormeggiare le Paranze dei pescatori; e il Porto Mercantile  con un’estensione di 80.000 metri quadrati, che si sviluppa lungo una parte della città  vecchia.

Tra i monumenti caratteristici di Gallipoli troviamo:

La Basilica di Sant’Agata

monumento simbolo della città, che sorge maestosa al centro della stessa e costituisce il principale monumento dell’arte barocca di Gallipoli;

La Fontana greco-romana

situata nei pressi della banchina del porto di Gallipoli, vicino al Palazzo di Vetro;

Il Castello Angioino di Gallipoli

costruito nel XIII secolo, durante il dominio Angioino, è circondato quasi completamente dal mare, ed è situato nei pressi del ponte che collega la città vecchia con la città nuova.Il Castello è a base quadrata, e presenta quattro torri ad ogni angolo; al suo interno è diviso in grandi sale con volte a croce;

La Chiesa di San Domenico al Rosario

prende il nome dal bastione che si trova di fronte, è stata ricostruita dai Domenicani nel 1696. La facciata è in carparo, la pianta è ottagonale, coperta da una maestosa volta in pietra e, al suo interno, presenta dieci altari e dei dipinti risalenti al XVII secolo, opera di Giovanni Domenico Catalano;

Il Teatro Garibaldi

costruito come teatro di pianta nel 1825 dal nobile Bonaventura Balsamo, che lo intitolò “Teatro del Giglio” in omaggio al casato borbonico, nel 1879 il Teatro fu intitolato a Giuseppe Garibaldi.  Di recente l’immobile è stato completamente restaurato;

La Chiesa di Santa Maria della Purità

affacciata sulla Riviera Cristoforo Colombo, fu edificata nel 1664 quale oratorio della corporazione degli scaricatori di porto al tempo del vescovo spagnolo Giovanni Montoja de Cardona.

Folta è la presenza di vari palazzi signorili di straordinaria bellezza tra cui:

Palazzo Tafuri, in stile barocco, Palazzo Senape- De Pace, Palazzo Pirelli, Palazzo Rocci, Palazzo Venneri,Palazzo Granafei con epigrafi risalenti al periodo barocco.

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Felloniche

Adiacente alla marina di San Gregorio sorge la Baia Felloniche amministrativamente divisa tra il Comune di Patù e quello di Castrignano del Capo, si tratta di un’insenatura con sabbia al centro e scogliera bassa sui lati.

Questa località che fino agli anni ’60 risultava completamente selvaggia è divenuta ora un interessante zona turistica salentina dove non mancano i campeggi e diverse situazioni abitative.

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Ciolo

La suggestiva località appartiene al comune di Gagliano del Capo ed è situata su di una altura che permette di godere di una splendida vista sul mare.
Ciolo: Si tratta di un profondo canyon originato dalle acque meteoritiche nel corso dei millenni, le scogliere si alzano ad un’altezza vertiginosa di oltre 20 metri sul livello del mare, che chi percorre la litoranea può ammirare nella sua estrema bellezza, culminante con il suggestivo Ponte che la attraversa, a 26 metri di altezza, e da cui si scorge la famosa piscina naturale e la Grotta del CIOLO (in dialetto ciola significa gazza o corvo che frequentemente si nascondevano lungo queste grotte costiere) vera e propria meta di amanti ed esperti del mare e presenta molti metri di pareti immerse nelle acque con tante falesie, grotte ed anfratti da esplorare. Il sentiero lungo il canalone che porta alla caletta è percorso ideale per gli amanti del trekking e della natura, o per fare arrampicate lungo i costoni rocciosi, con la possibilità di trovare piante particolari e rare come il fiordaliso di leuca e varie specie di orchidee selvatiche. Tra le tante grotte rupestri di cui il territorio è ricco, vale la pena ricordare la grotta delle Prazziche, chiusa al pubblico, dove sono stati rinvenuti reperti del neolitico e del paleolitico. Un bellissimo mare dai colori meravigliosi che vanno dall’azzurro al verde smeraldo ed è un vero paradiso per grandi e piccini.

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Castro

Il comune di Castro sorge lungo la costa orientale della penisola salentina, a sud di Otranto e di Santa Cesarea Terme; il nome deriva dal latino “castrum” che significa “fortezza” e pare fosse il primo approdo del mitico eroe Enea; il castello infatti è giudicato inespugnabile per la sua posizione naturale. Si tratta di una splendida località balneare caratterizzata da picchi rocciosi, in alcuni punti impraticabili, che si stagliano su un mare incantevolmente cristallino. Castro alta ricorda le antiche origini del paese, il centro storico ha l’aspetto del tipico borgo medievale, racchiuso da piccole case e numerose stradine e circondato da poderose mura. L’affascinante Castro Marina poi, ricorda nei particolari gli antichi borghi dei pescatori, con il caratteristico porto e le grotte scavate nella costiera. Sorge al centro di un arco di costa che va da Otranto a Santa Maria di Leuca, importante centro peschereccio e attrezzata stazione balneare, scorrendo la costa fino al porticciolo si scoprono “la punta mucurune” dove recenti ricerche sembrano aver evidenziato la presenza di un abitato a capanne databile all’età del Bronzo recente-finale, con numerosi resti ceramici sparsi in particolare sul piccolo pianoro antistante la cappella dei paracadutisti della divisione “Folgore“. Proprio da punta Mucurune passa inoltre il 40º parallelo, mentre alla base del promontorio sono numerose le sorgenti gelide di acqua dolce che sfociano in mare, le famose grotte, nella suggestiva cornice dal colore verde cupo degli ulivi.
I principali luoghi da visitare a castro sono:

Il Castello

costruito nel XIII secolo sui resti di un edificio bizantino. Nel 1480, così come accadde ad Otranto, la città fu invasa dai Turchi ed il Castello venne semi distrutto. Il paesaggio è reso più bello e vivace dalle forti movenze del “Canale del Bosco”, ultimo residuo di una vasta macchia mediterranea ormai scomparsa, e dal ponte viabile che congiunge le due sponde. La baia dell’Acquaviva costituisce una piacevole spiaggetta per i bagni estivi.

Le mura

la cinta muraria che racchiude Castro, l’antica Castrum Minervae, si sviluppa per un perimetro complessivo di circa 700 metri ed è rafforzata dal poderoso castello e da alcune torri. L’ingresso a Castro Alta avveniva e avviene tuttora, attraverso l’unica entrata, la cosiddetta Porta Terra, di cui è rimasto soltanto il nome, non essendoci più nessuna porta. Il nucleo antico di Castro costituisce l’unico esempio, nell’intera provincia, di cittadella fortificata situata su un’altura rocciosa prospiciente il mare.

La Cattedrale di Castro

la croce latina, fu costruita nel 1171, probabilmente sulle rovine di un tempio greco. Si compone di una sola navata con tre piccole absidi centrali.

Grotta Zinzulusa

rappresenta una delle più interessanti manifestazioni del fenomeno carsico nel territorio salentino. Si apre sul mare nel tratto di costa che va da Santa Cesarea Terme a Castro Marina, litoranea, tra l’altro, dalla grande suggestione paesaggistica. Il nome Zinzulusa deriva dalla presenza, al suo interno, di numerose stalattiti e stalagmiti che in dialetto del Salento vengono chiamate “zinzuli” ovvero stracci, quasi a voler ricordare quei particolare tessuti. La grotta si articola in tre parti:
1. la prima, parte dall’ingresso si caratterizza per la grande varietà e quantità di stalattiti e stalagmiti. In questa zona si può riscontrare la presenza di una zona in cui ristagna un’acqua dolciastra e limpidissima.
2. la grotta Zinzulusa continua con una grande cavità denominata “Il duomo”
3. si giunge così alla parte finale della grotta Zinzulusa ove sono presenti acque denominate “Cocito” che si contraddistingue per la stratificazione delle acque, salmastre e calde quelle più basse, dolci e fredde quelle più alte.

Grotta Romanelli

si trova circa 8mt sul livello del mare, si può raggiungere via mare o via terra attraverso un sentiero molto pericoloso. Non è aperta al pubblico, quindi non visitabile in quanto centro di studio di varie università del mondo perché conserva intatti alcuni giacimenti dell’uomo preistorico in ottimo stato di conservazione. La grotta non ha dimensioni enormi, essa infatti è lunga soltanto 25 mt e alta circa 8 mt.

Il porto di Castro Marina

si apre all’interno di un ampia baia protetta naturalmente dai venti provenienti dai quadranti settentrionali e da ponente ed è difeso a sud-est da un massiccio molo artificiale. A lato del porto turistrico (Porto Nuovo), in una caratteristica insenatura, c’è un porticciolo (Porto Vecchio) utilizzato da piccole imbarcazioni e, in estate, da barche, pedalò e canoe destinate al noleggio.

Grotta Azzurra

dista poche centinaia di metri dalla grotta Zinzulusa in direzione sud verso Castro, ed è raggiungibile solo per mare. Il nome della grotta deriva dalla colorazione assunta dal mare al suo interno.

Bosco dello Scarra

più recentemente denominato Parco delle Querce o dello Scarra è ubicato a Ovest dell’abitato, in un’area cinta da muretti a secco.
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Bar del Porto Santa Maria di Leuca

Bar del Porto Santa Maria di Leuca

 

Il Bar del Porto è Lo storico locale di Santa Maria di Leuca di fronte al porto vecchio , il luogo dove passare splendidi momenti di relax durante la giornata per gustare un buon caffe’ e dopo il tramonto gli aperitivi alcolici ed analcolici. La sera al Bar del porto buona musica e ottimi Cocktail per il tuo preserata. Santa Maria di Leuca via Doppia Croce,65

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Martinucci Torre Vado

Martinucci Torre Vado

 

Martinucci a Torre vado è un bar gelateria rosticceria dove gustare al meglio le delizie. Ogni prodotto nasce da una tradizione fatta di attenta e scrupolosa selezione delle migliori materie prime, di segreti tramandati da padre in figlio e sopratutto della passione tipica di chi ama il proprio mestiere

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Martinucci Lido Marini

Martinucci Lido Marini

 

Martinucci Lido Marini è un bar gelateria rosticceria e pasticceria dove gustare al meglio le delizie. Ogni prodotto nasce da una tradizione fatta di attenta e scrupolosa selezione delle migliori materie prime, di segreti tramandati da padre in figlio e sopratutto della passione tipica di chi ama il proprio mestiere. Corso Europa Marina di Lido Marini